Politica

Parlamento, al rituale del sacrifico non manca nessuno

Parlamento, al rituale del sacrifico non manca nessunoDi Maio straccia il cartellone con le poltrone durante una festa improvvisata davanti Montecitorio

A Montecitorio 553 voti per il taglio da 945 a 600 parlamentari Solo 14 contrari e due astenuti. Tra tre mesi, se nessuno chiederà il referendum, la riforma costituzionale sarà promulgata. Poi Di Maio fa partire la festa con tanto di forbici di cartone, rotte

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 9 ottobre 2019
Forse non ci chiederanno mai dove eravamo l’8 ottobre 2019 alle 17.45. Un cronista parlamentare tende a sopravvalutare i passaggi istituzionali, e magari il voto con cui la camera dei deputati ha ridotto se stessa, e il senato della Repubblica, per la prima volta in oltre 150 anni di storia dell’Italia unita – con l’eccezione di due legislature fasciste durante le quali il numero dei deputati era esattamente lo stesso, 400, di quello stabilito adesso dalla riforma Di Maio – magari chissà, questo 8 ottobre non lo ricorderà più nessuno. Se sarà così vorrà dire che quelle luci tutte verdi...

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