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Parlamento all’angolo nel testo del ministro Boccia

Parlamento all’angolo nel testo del ministro BocciaLa camera dei deputati – LaPresse

Autonomie Il parlamento rimane marginale anche nella definizione dei Lep, che misurano l’eguaglianza da assicurare alle donne e agli uomini di tutto il paese. In questa scelta, forse la più politica di tutte, è ridotto a ectoplasma

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 20 febbraio 2020
Nella proposta sull’Autonomia differenziata del ministro Boccia, per il consiglio dei ministri, il ruolo del parlamento è sostanzialmente azzerato. Quanto al procedimento, nell’art. 1, co. 2, leggiamo che il governo sottoscrive con il presidente della regione uno schema di Intesa preliminare. Uno schema trasmesso alle Camere per «le conseguenti deliberazioni parlamentari, da assumere entro 60 giorni dalla trasmissione. Tali deliberazioni sono trasmesse al Governo e alla Regione per le rispettive valutazioni, ai fini della determinazione dello schema definitivo dell’Intesa. Decorso inutilmente il termine, si può procedere comunque alla sottoscrizione dell’Intesa». Dunque, l’unica presenza del parlamento nella formazione dell’intesa, certo determinante...

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