Hieronymus Bosch, «Nave dei folli» (1494 circa)
Cultura
Parole rivoltose e spazi di sofferenza in tredici ritratti
Scaffale A proposito di «Essendo il dentro un fuori infinito», per Caffèorchidea l’ultima silloge di Mariasole Ariot. Il tema è la realtà psichiatrica cui l’autrice ha già dedicato altre intense pagine
Pubblicato più di un anno faEdizione del 8 marzo 2023
C’è sempre un certo rischio di paternalismo nelle opere letterarie che mirano a «dare voce a chi non ce l’ha», segnate come sono da una disparità di mezzi tra il soggetto e il suo megafono. Oppure sono inficiate dalla presunzione di essere nel giusto, il che poi troppo spesso corrisponde a risultati esteticamente discutibili. Dove invece la voce è tutt’altro che sicura di essere nel giusto, intenta piuttosto a saggiare la mera possibilità di esistere, e si dispone ad accogliere l’altro nel proprio timbro, nella sua grana e nella stessa significazione, lì si colloca un volume da poco stampato da...