Alias Domenica
Parr: che rabbia l’Inghilterra, io amo la Scozia
Fotografia Nel nuovo libro «Think of Scotland», Damiani, Martin Parr ha impaginato oltre 25 anni di immagini prese in quella terra «trasparente e onesta». Ad «Alias» l’artista britannico spiega il suo credo fotografico e politico (la Brexit)
Scotland. Shetland, 2004 © Martin Parr/Magnum Photos
Fotografia Nel nuovo libro «Think of Scotland», Damiani, Martin Parr ha impaginato oltre 25 anni di immagini prese in quella terra «trasparente e onesta». Ad «Alias» l’artista britannico spiega il suo credo fotografico e politico (la Brexit)
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 24 dicembre 2017
«Quel che conta in una foto non è il soggetto, ma la nostra relazione con il soggetto»: in questa frase, che Martin Parr ama ripetere, sta tutta la sua poetica. Divenuto famoso per la tendenza a privilegiare, suggerendone al contempo tutta l’ambiguità, gli stereotipi da cui i fotografi abitualmente si tengono a distanza, Parr ha continuato, nell’arco di una quarantina d’anni di attività, a proporre immagini di gente comune e oggetti quotidiani, còlti in pose e situazioni grottesche, sconvolgendo tanto la street photography quanto la fotografia documentaria. Anche se ha scattato in tutto il mondo, stigmatizzando con ironia il turismo...