Economia

Parte il reddito di inclusione, un nuovo strumento per produrre lavoro povero

Parte il reddito di inclusione, un nuovo strumento per produrre lavoro povero

Controllo sociale & Workfare Una misura non universale, selettiva, condizionata all’obbligo di accettare un’attività, rivolta a 500 mila famiglie. L’emergenza sociale continua. 167 per cento in più di «poveri assoluti» dal 2007 al 2016. Oggi sono 4,7 milioni, senza contare i quelli «relativi»: 8 milioni 465mila persone, 2 milioni 734 mila famiglie

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 2 dicembre 2017
Prima si crea la povertà, poi la si governa. Avendo cura di erogare un «reddito di inclusione» (Rei) a una minoranza di poverissimi (circa 500 mila nuclei familiari con figli numerosi), distinguendoli dalla maggioranza (1 milione 619 mila) e ignorando il mondo ancora più grande dei «lavoratori poveri», i cosiddetti «working poors» che si trovano in una condizione di «povertà relativa»: 8 milioni 465mila persone, 2 milioni 734 mila famiglie. Al decimo anno di crisi, e in ritardo di almeno 25 anni rispetto alle direttive dell’Unione Europea, ieri primo dicembre sono stati aperti i termini per presentare la domanda per...

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