Economia
Parte l’assegno unico per i figli, universale ma a certe condizioni
Il decreto attuativo Da marzo 2022 andrà a 7 milioni di famiglie, 3,5 sotto i 15 mila euro di Isee. Le critiche dei sindacati: «Una misura divisiva». La Lega: «Non vada a chi è in Italia da soli due anni». Ma per il «reddito» ce ne vogliono dieci. L'immagine di un Welfare a diverse velocità
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Il decreto attuativo Da marzo 2022 andrà a 7 milioni di famiglie, 3,5 sotto i 15 mila euro di Isee. Le critiche dei sindacati: «Una misura divisiva». La Lega: «Non vada a chi è in Italia da soli due anni». Ma per il «reddito» ce ne vogliono dieci. L'immagine di un Welfare a diverse velocità
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 19 novembre 2021
Tanto più condizionato diventerà il «reddito di cittadinanza» vincolato a stringenti paletti patrimoniali e reddituali, quanto più sarà universale l’«assegno unico» per i figli di cui ieri il consiglio dei ministri ha varato il decreto attuativo. E ancora non è chiaro se oltre 1 milione e 600 mila famiglie che percepiscono il «reddito» subiranno una diminuzione dell’importo quando l’Inps riconoscerà automaticamente, previa domanda, quello dell’«assegno» per i figli. È IL WELFARE all’italiana: misure che potrebbero essere due gambe dello stesso Stato sociale, adeguatamente ripensato. Lo stesso che però resta, per ragioni politiche, un mantello di Arlecchino pieno di toppe e...