Europa
Partita a scacchi occidente-Russia
Referendum in Crimea Ue e Usa votano sanzioni, ma colpiscono soltanto una manciata di personalità, a livello più alto gli Usa, più di secondo piano per la Ue. L'occidente aspetta il discorso di Putin oggi. Nella Ue restano le divisioni, tra i più duri (Polonia, baltici), i più prudenti (Italia, Bulgaria) e gli equilibristi, Francia, Gran Bretagna e anche Germania
Referendum in Crimea Ue e Usa votano sanzioni, ma colpiscono soltanto una manciata di personalità, a livello più alto gli Usa, più di secondo piano per la Ue. L'occidente aspetta il discorso di Putin oggi. Nella Ue restano le divisioni, tra i più duri (Polonia, baltici), i più prudenti (Italia, Bulgaria) e gli equilibristi, Francia, Gran Bretagna e anche Germania
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 18 marzo 2014
Anna Maria MerloPARIGI
Di fronte al referendum in Crimea, giudicato dalla Ue “illegale e illegittimo”, i 28 paesi membri sono passati ieri alla seconda fase della “risposta graduata” alla Russia, stabilita nella riunione del 6 marzo scorso. Una decisione simbolica (e anche un po’ ridicola): Bruxelles ha deciso sanzioni contro 21 personalità, 13 russe e 8 ucraine pro-Russia, giudicate responsabili dell’annessione della Crimea. Ci saranno restrizioni nei visti e congelamento degli averi. L’annuncio è stato fatto a Bruxelles a fine mattinata dal ministro degli esteri lituano, Linas Linkevicius, a conclusione del Consiglio esteri mensile. La Ue colpisce più personalità ma meno in alto...