Internazionale
Partiti sospesi e nessuna «transizione» in vista per il Mali
Stretta della giunta militare Per la prima volta organizzazioni politiche e associazioni parlano di «dittatura» e invocano la disobbedienza civile
Il ministro degli steri russo Sergey Lavrov tra il ministro della Difesa Sadio Camara (a sinistra) e il ministro degli Esteri Abdoulaye Diop durante la sua visita in Mali dello scorso fine febbraio – Ap
Stretta della giunta militare Per la prima volta organizzazioni politiche e associazioni parlano di «dittatura» e invocano la disobbedienza civile
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 17 aprile 2024
«L’attività dei partiti politici e delle associazioni su tutto il territorio nazionale sono sospese fino a nuova disposizione per ragioni di ordine pubblico». Lo ha comunicato mercoledì scorso il colonnello Abdoulaye Maïga, portavoce del governo maliano, in riferimento al decreto firmato lo stesso giorno dal presidente ad interim e uomo forte del paese, colonnello Assimi Goïta. Si tratta di una nuova restrizione a qualsiasi espressione di dissenso verso la giunta militare che ha preso il potere con la forza nell’agosto 2020, rovesciando l’allora presidente Ibrahim Boubacar Keïta, principalmente per la sua inerzia nel contrastare la minaccia jihadista che flagella il...