Cultura

Passaggi, appartenenze e sguardi si rifrangono nello specchio di sé

Passaggi, appartenenze e sguardi si rifrangono nello specchio di sé

POESIA «Niente dirà dove sei», pubblicata dall’editore Manni la silloge di esordio di Stefano Calafiore. Sullo sfondo l’amore dell’autore per il pittore americano John Singer Sargent

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 2 marzo 2022
Nella splendida eredità della lirica occidentale è implicita una posta paradossale: la massima concentrazione narcisistica sull’autore, sul suo qui e ora che espunge l’altro, è anche la denuncia muta di quella amputazione e insieme la scommessa, per certi versi paranoica e mai verificabile, di approdo a una verità universale. Ogni lettore riconosce nel suo fascino, provato subito o dopo secoli, la strana euforia di vedere insieme il poeta e se stesso, quel tempo e il proprio. Spetta alla successiva responsabilità del lettore giungere alle distinzioni, dar voce a quanto rimane indicibile, farsene carico e arma. Il titolo della raccolta dell’esordiente...

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