Cultura

Passaggi tra i vetri rotti della storia

Narrativa « Non luogo a procedere» di Claudio Magris per Garzanti. La cura certosina di un museo diviene il tempo e lo spazio per assemblare la memoria della guerra

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 14 gennaio 2016
Catalogare la guerra, archiviarne le azioni come le armi, i nomi come i luoghi. Un museo che della guerra tutto contenga e tutto trattenga: un collezionismo totale in cui ogni cosa deve essere presente, nessuna scelta, tutto ne fa parte, purché sia guerra. L’obiettivo è l’estensione della pace in opposizione ad un luogo in cui la guerra venga totalmente espulsa dalla storia con il suo carico barbarico, con l’insensatezza di una violenza assurda declinata a fini di potere ancor più insensati. Contenere dunque la follia della guerra attraverso la certosina maniacalità del curatore del museo che insieme alla sua assistente...

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