Visioni
Passato e presente nello spazio visivo e emozionale di Josef Nadj
A teatro Mostre e performance per «Mnémosyne» il progetto del coreografo ungherese nella città felsinea
Coreografia da «Omma» – foto di Severine Charrier
A teatro Mostre e performance per «Mnémosyne» il progetto del coreografo ungherese nella città felsinea
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 28 gennaio 2023
Francesca PedroniBOLOGNA
108 fotografie. Una mostra, una performance. Una camera oscura che ospita il pubblico trasformandosi in un piccolissimo teatro. Il contrasto pieno di ombre giocato tra bianco e nero. Un progetto che si intitola Mnémosyne, autore Josef Nadj. Bello ricontrare a Bologna l’impatto visionario di questo artista, ospite anche con lo spettacolo Omma all’Arena del Sole nel focus sul corpo e sulla drammaturgia fisica intitolato Carne, curato da Michela Lucenti nella programmazione dell’ERT. Coreografo, danzatore, artista visivo, fotografo, Nadj è stato a partire dalla fine degli anni Ottanta del Novecento uno straordinario inventore di spazi d’azione trasformisti, abitati da storie kafkiane...