Alias Domenica
Passioni e malinconie queer
Narrativa statunitense In una sontuosa New York, quattro ex compagni di college intrecciano le loro esistenze: dopo l’euforia della liberazione dalle barriere sessuali HanyaYanagihara invita a non distrarsi dai lati oscuri : «Una vita come tante» da Sellerio
Immagine di Nan Goldin
Narrativa statunitense In una sontuosa New York, quattro ex compagni di college intrecciano le loro esistenze: dopo l’euforia della liberazione dalle barriere sessuali HanyaYanagihara invita a non distrarsi dai lati oscuri : «Una vita come tante» da Sellerio
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 4 dicembre 2016
Millecento pagine di testo compatto rappresentano già una dichiarazione di intenti: Hanya Yanagihara, nata in California nel 1974, non teme le sfide e con il suo Una vita come tante, (traduzione di Luca Briasco, Sellerio, pp. 1094) cerca un pubblico coraggioso. Altri libri fluviali hanno scandito la letteratura americana degli ultimi vent’anni, da Infinite Jest di David Foster Wallace e Underworld di Don deLillo, fino al trionfale Cardellino di Donna Tartt, ma chi ha amato la vertigine enciclopedica regalata della prosa di Wallace, gli affreschi culturali di DeLillo o gli incastri narrativi di Tartt sarà forse sorpreso da un uso...