Alias Domenica

Patetica percezione dell’incompiuto nel dialetto di Tonino Guerra

Patetica percezione dell’incompiuto nel dialetto di Tonino GuerraDisegno di Tonino Guerra per Pascucci

Novecento italiano Nata nel Lager, la poesia del romagnolo Tonino Guerra mostra sùbito un accento mitico e favoloso, e certo «montalismo», ma personalizzato. Nei Classici Bompiani l’opera, versi e prosa, a cura di Luca Clerici

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 6 gennaio 2019
I due volumi che Bompiani ha dedicato alle opere in versi e in prosa di Tonino Guerra vengono a delineare nella sua totalità l’attività letteraria di uno dei più significativi poeti in dialetto del nostro tempo, che del resto è stato anche un ottimo romanziere e prosatore in italiano e uno dei massimi sceneggiatori cinematografici internazionali, avendo lavorato con numerosissimi insigni registi italiani e stranieri, tra i quali nomino solo, per sinteticità ed evidenza, De Sica, Antonioni, Fellini, Rosi, Tarkovskji ed Anghelopoulos. Inseriti nei «Classici Bompiani» e opportunamente introdotti e curati da Luca Cesari (cui si aggiunge la puntuale cronologia...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi