Visioni
Patrice Fortier, sinfonia agreste in salsa biologica
Intervista L’artista agricoltore nel doc di Julie Perron «Le semeur»: «Io lavoro per i cittadini e le piccole comunità dove si può trovare un’autentica libertà per i semi e la coltivazione»
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Intervista L’artista agricoltore nel doc di Julie Perron «Le semeur»: «Io lavoro per i cittadini e le piccole comunità dove si può trovare un’autentica libertà per i semi e la coltivazione»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 24 marzo 2015
Cecilia ErminiMILANO
Legumi e ortaggi sono veri e propri individui, abitanti di una società sotterranea prospera ed egalitaria, instancabili e sensuali padri di numerose colonie, capaci di adattarsi ai venti sferzanti della campagne del Québec. Questo microcosmo variopinto e prolifico è l’universo di un artista-agricoltore, Patrice Fortier, protagonista assoluto, insieme ai suoi piccoli compagni, di Le semeur, documentario di Julie Perron appena presentato a Milano alle Journées du cinéma québécois en Italie, curate da Joe Balass. Le semeur è una sinfonia agreste sulla quotidianità del viver semplice, sulla ritualità segreta e ritmata dal sole di giardini, serre e campi coltivati, sulla protezione...