Alias
Patrice Leconte, nuovo, classico Maigret
Intervista Nei panni di Gérard Depardieu torna al cinema il commissario di Simenon, cui il regista francese ha portato il suo tocco da «cadreur»
Intervista Nei panni di Gérard Depardieu torna al cinema il commissario di Simenon, cui il regista francese ha portato il suo tocco da «cadreur»
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 10 settembre 2022
Mario SerenelliniPARIGI
Cineasta, naturalmente. Ma anche vignettista, romanziere, regista teatrale, attore. E lui aggiunge: «Pattinatore artistico, nuotatore sincronico… Agli inizi, disegnavo fumetti. Goscinny, lo sceneggiatore di Astérix, li ha visti e per 5 anni ho pubblicato fumetti su Pilote». A Patrice Leconte piace giocare. Meglio, piace rimettersi in gioco. Attività eclettica e febbrile. Una parabola cinematografica iniziata a 14 anni con corti a raffica («il nonno mi prestava la cinepresa, io acquistavo la pellicola con la paghetta»). L’autore di successi come Il marito della parrucchiera e La ragazza sul ponte o, adesso, Maigret, si è dato sempre nuove sfide, alternando al box-office...