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Patti Smith, una sacerdotessa erotica e demoniaca

Patti Smith, una sacerdotessa erotica e demoniacaPatti Smith

«il manifesto», 1971-2021/Patti Smith dal vivo a Bologna il 9 settembre 1979

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 1 maggio 2021
Le dita levate in alto nel segno della P-38 sono apparse alla fine, quando Patti Smith si è lanciata addirittura in un pezzo rhythm and blues, forzando la sua voce (già incantevole, già fascinosa, già inquietante) verso intonazioni «negre». Sono venute in mente, filtrate da un inevitabile distacco, due possibili reazioni: «finalmente» e «ma questi che vogliono». «Finalmente», perché lo spettacolo si faceva per quello, per la celebrazione di un rito che sancisse corrispondenze tra desideri di sovversione e musica, tra una folla di trasgressori e la musa della trasgressione. E fino a quel punto niente di tutto ciò era...

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