Europa
Patto tra città, i sindaci Visegrad contro i populisti
L’intesa Budapest, Varsavia, Bratislava e Praga unite per la democrazia. I sindaci si impegnano a cooperare per il clima e la gestione dei fondi Ue
Matúš Vallo, Gergely Karácsony, Zdenek Hrib e Rafał Trzaskowski
L’intesa Budapest, Varsavia, Bratislava e Praga unite per la democrazia. I sindaci si impegnano a cooperare per il clima e la gestione dei fondi Ue
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 17 dicembre 2019
Una firma in controtendenza rispetto al populismo dei leader dei Paesi di Visegrád (V4, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia), tale vuole essere l’accordo formalizzato ieri dai sindaci delle quattro capitali interessate. Un accordo in chiave europeista definito «Patto delle Città Libere» che ha visto la luce a Budapest, su invito del primo cittadino della capitale ungherese, Gergely Karácsony, eletto lo scorso ottobre come candidato delle opposizioni al sindaco uscente, István Tarlós, espressione del partito governativo Fidesz. Al centro del Patto la volontà dei firmatari (oltre a Karácsony, Matúš Vallo sindaco di Bratislava, Zdenek Hrib sindaco di Praga e Rafał...