Paul Auster, gli arabeschi del caso e le ambigue certezze
RITRATTI L’autore della «Trilogia di New York» ha ceduto, a 77 anni, alla malattia. «Nessuno è mai stato me. Può darsi - ha scritto - che io sia il primo», quasi a motivare il suo autobiografismo. A far virare i suoi interessi verso la scrittura in prosa fu la morte improvvisa del padre, che gli diede la motivazione per scrivere, nel 1982, «L’invenzione della solitudine»
RITRATTI L’autore della «Trilogia di New York» ha ceduto, a 77 anni, alla malattia. «Nessuno è mai stato me. Può darsi - ha scritto - che io sia il primo», quasi a motivare il suo autobiografismo. A far virare i suoi interessi verso la scrittura in prosa fu la morte improvvisa del padre, che gli diede la motivazione per scrivere, nel 1982, «L’invenzione della solitudine»