Cultura

Paulina Flores, lo sguardo acuminato sulla realtà

Paulina Flores, lo sguardo acuminato sulla realtà

SCAFFALE «Che vergogna», l’esordio letterario della scrittrice cilena, ospite in Italia nell’ambito di «Incroci di civiltà»

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 2 aprile 2019
Una comuna, cioè un enorme sobborgo nato dalle occupazioni dei terreni nella zona a nord di Santiago, durante la migrazione interna che nel secolo scorso portò nella capitale più di un milione di persone: questo è Conchalí, abitato soprattutto da famiglie operaie e piccolo borghesi in perpetua lotta con la disoccupazione e la crisi economica. Qui, nel 1988, è nata Paulina Flores, nome nuovo della letteratura cilena, che con il suo primo libro (il secondo, un romanzo, arriverà quest’anno) ha vinto alcuni premi importanti, è stata tradotta in diverse lingue e si è attirata le lodi unanimi della critica. Un’autrice,...

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