Politica

Paura e sollievo a Palazzo Chigi

Paura e sollievo a Palazzo ChigiIl premier Matteo Renzi – Luigi Mistrulli

Italia Prodi: «Evitato il peggio, non il male: Grecia umiliata e devastata, Ue incapace». Vincenzo Visco: «Poste le basi della fine della moneta unica». Allontanato l’incubo Grexit, Renzi non può comunque cantare vittoria: il ruolo italiano ulteriormente sminuito, l’Europa duramente ferita

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 14 luglio 2015
È sincero il sorriso che campeggia sul viso di Matteo Renzi. Certo, quando assicura che l’accordo dimostra che la Ue non è affatto agli ordini di un Paese solo, viene da sgranare gli occhi e chiedersi se c’è o ci fa. Quando dice che «non c’è nessun derby Merkel-Tsipras» il solo problema essendo che «la Grecia deve fare le riforme», si può stare certi che ci fa. Quando assicura che «nessuno voleva la caduta del governo greco», nemmeno vale la pena di starlo a sentire. Ma il sollievo, quello è vero. E quando il premier italiano dice che nella notte...

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