Politica
Pd, correnti e rivolte. Bersani: «Toccato il limite»
Governo. Scuola, Rai, fisco. Il premier convoca i suoi per discutere: un’ora per argomento, come a un tavolo della Leopolda. La sinistra si ribella. Bersani: «Ma scherziamo, è ora di fare le cose seriamente». Sulla decretazione d’urgenza è scontro con la presidente Laura Boldrini. Ma il vero tema è delicato: quello dei rapporti fra Palazzo Chigi e Colle
Matteo Renzi e il capo dello stato Mattarella
Governo. Scuola, Rai, fisco. Il premier convoca i suoi per discutere: un’ora per argomento, come a un tavolo della Leopolda. La sinistra si ribella. Bersani: «Ma scherziamo, è ora di fare le cose seriamente». Sulla decretazione d’urgenza è scontro con la presidente Laura Boldrini. Ma il vero tema è delicato: quello dei rapporti fra Palazzo Chigi e Colle
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 26 febbraio 2015
La polemica fra renziani, sinistra dem e Laura Boldrini è solo l’assaggio della giornata ad alta tensione che si è consumata ieri nel Pd. La paura dello scioglimento delle camere è un formidabile collante in aula. Ma nelle pause tra una fiducia e l’altra fra i dem tira un’ariaccia. Iniziamo dal mattino: al premier non sono piaciute le frasi della presidente della camera – nell’ordine – sulla poca considerazione del governo verso i pareri delle camere (sul jobs act), sull’«uomo solo al comando» e infine sulla mancanza del presupposto di «urgenza» per l’eventuale decreto sulla Rai. Gli osservatori più accorti...