Politica
Pd diviso da M5S-Avs sull’Ucraina e sulle sanzioni contro Tel Aviv
I voti alla Camera I dem non condividono la richiesta di Conte e Fratoianni per lo stop all'associazione tra Ue e Israele, sanzioni economiche e il ritiro degli ambasciatori europei a Tel Aviv. Il leader 5s a Meloni: «Fino a quando sarà complice del criminale di guerra Netanyahu?». Schlein: «Criticare il governo di Israele non significa essere antisemiti»
Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni – Ansa
I voti alla Camera I dem non condividono la richiesta di Conte e Fratoianni per lo stop all'associazione tra Ue e Israele, sanzioni economiche e il ritiro degli ambasciatori europei a Tel Aviv. Il leader 5s a Meloni: «Fino a quando sarà complice del criminale di guerra Netanyahu?». Schlein: «Criticare il governo di Israele non significa essere antisemiti»
Pubblicato circa un mese faEdizione del 16 ottobre 2024
Centrosinistra diviso sulle armi all’Ucraina, come al solito; più unito sul Medio Oriente, con alcuni distinguo. È quello che emerge dalla complessa votazione per per parti separate ieri alla Camera sulle risoluzioni in vista del Consiglio Ue del 17-18 ottobre. Avs e M5S hanno votato insieme tutti i passaggi delle rispettive mozioni, il Pd si è astenuto su alcuni punti del testo di verdi-sinistra, a partire da quello che chiede la sospensione dell’accordo di associazione tra Ue e Israele. Astensione dei dem anche dove si impegna il governo a «escludere che l’agenda strategica per la competitività porti ad un cospicuo...