Politica
Pd il voto è aperto ma le liste bloccate
La legge elettorale fatta in casa Sulla scheda delle primarie nei gazebo gli elettori troveranno solo i nomi di Bonaccini e Schlein. Ma a essere eletto segretario sarà chi prende più delegati all'Assemblea nazionale. Candidati sconosciuti, ma oggi in realtà si vota per loro
– LaPresse
La legge elettorale fatta in casa Sulla scheda delle primarie nei gazebo gli elettori troveranno solo i nomi di Bonaccini e Schlein. Ma a essere eletto segretario sarà chi prende più delegati all'Assemblea nazionale. Candidati sconosciuti, ma oggi in realtà si vota per loro
Pubblicato più di un anno faEdizione del 26 febbraio 2023
La scheda è semplice, solo due riquadri, appena due nomi. Stefano Bonaccini o Elly Schlein? Ma è una semplicità che inganna, perché i tanti o pochi che oggi parteciperanno alle primarie aperte del Pd non voteranno direttamente per il segretario o la segretaria del partito. Voteranno per eleggere i seicento componenti dell’Assemblea nazionale del Pd. Chi ha più delegati viene proclamato segretario, così dice lo statuto (articolo 12, comma 11). Un sistema che ricorda quello delle presidenziali degli Stati uniti. Centrato sulle liste bloccate di candidati, elenchi precompilati che in ogni collegio i due front runner Bonaccini e Schlein cercheranno...