Politica
Pd, la ditta prova il trasloco
Democrack Una serie di abbandoni dal partito, annunciati o già praticati. Piccoli smottamenti al seguito di Civati, ma la sinistra bersaniana anestetizza le polemiche per le regionali. E Renzi ricambia sfottendo
Matteo Renzi tra Gianni Cuperlo e Pippo Civati al termine del faccia a faccia tv del novembre 2013 – lapresse
Democrack Una serie di abbandoni dal partito, annunciati o già praticati. Piccoli smottamenti al seguito di Civati, ma la sinistra bersaniana anestetizza le polemiche per le regionali. E Renzi ricambia sfottendo
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 10 maggio 2015
Daniela PreziosiROMA
Non solo battuti e asfaltati dall’approvazione dell’Italicum in modo politicamente imbarazzante – con la fiducia e a stretta maggioranza -, ora anche sfottuti sulla pubblica piazza nella campagna elettorale delle sette regioni che vanno al voto: così quel che resta della minoranza Pd rischia di essere il «nemico» su cui Matteo Renzi costruirà la grancassa della propaganda di qui al 31 maggio, giorno delle elezioni. Complice la sconfitta del ’troppo rosso’ Ed Miliband a Londra, saranno i «nostalgici del 25 per cento», «la sinistra masochista che preferisce perdere da sola che vincere insieme», come il presidente del consiglio ha definito...