Politica
Liste, Renzi pigliatutto, Pd spaccato
Democrack Psicodramma al Nazareno, dopo cinque slittamenti di orario, Orlando e i suoi abbandonano le direzione, all'alba il segretario si autoattribuisce più dell'80 per cento delle liste
Matteo Renzi no
Democrack Psicodramma al Nazareno, dopo cinque slittamenti di orario, Orlando e i suoi abbandonano le direzione, all'alba il segretario si autoattribuisce più dell'80 per cento delle liste
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 27 gennaio 2018
Finisce male, malissimo, la lunga notte delle liste al Nazareno. Sono passate da parecchio le due quando la minoranza di Orlando e quella di Emiliano abbandonano la sala. Non voteranno le liste di Renzi. La spaccatura è verticale. Il voto finale sarà bulgaro: 117 sì, un no e zero astenuti. Il leader del Pd ammette che è stato un lavoraccio, e dalla mezzanotte ha capito che non ci sarà un sì unanime. Dei 200 posti considerati sicuri, ben oltre l’80 per cento va ai suoi candidati. Il prossimo gruppo del Pd sarà composto praticamente solo di fedelissimi. Con i quali...