Politica
Pd, la via serena per indebolire il leader
Al voto subito, ma anche no. L’asse interno per frenare il premier. La minoranza si riorganizza e punta al logoramento. Il fattore tempo conta sull’idea di nuova coalizione. Su cui lavorano il segretario e i suoi avversari
Alla presidenza dell'assemblea Pd di domenica 18 dicembre
Al voto subito, ma anche no. L’asse interno per frenare il premier. La minoranza si riorganizza e punta al logoramento. Il fattore tempo conta sull’idea di nuova coalizione. Su cui lavorano il segretario e i suoi avversari
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 20 dicembre 2016
«Si cambia la legge elettorale. E se non ci si riesce si vota. Il prima possibile. Questo è l’obiettivo. E ovviamente vorremmo votare con un’altra legge elettorale». Matteo Orfini, ospite di Porta a Porta, ribadisce la linea renziana confermata dal voto dell’assemblea dem di domenica scorsa. Al voto presto, dice anche il ministro Andrea Orlando: «Occorre tenere conto che questa era una legislatura costituente e la sconfitta al referendum l’ha oggettivamente interrotta». Già circola la data possibile, l’11 giugno. A quel punto, anche se non fosse approvata una legge elettorale, si andrebbe al voto sciogliendo le camere i primi di...