Politica
Pd, un No Tav nella segreteria provinciale. Scoppiano le polemiche
C’è spazio per il dissenso? Forse. Il Pd torinese ha, in questi anni, fornito un sostegno granitico alla grande opera per eccellenza, il Tav. «È irreversibile» ripetevano il mantra i […]
C’è spazio per il dissenso? Forse. Il Pd torinese ha, in questi anni, fornito un sostegno granitico alla grande opera per eccellenza, il Tav. «È irreversibile» ripetevano il mantra i […]
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 22 novembre 2013
Mauro RavarinoTORINO
C’è spazio per il dissenso? Forse. Il Pd torinese ha, in questi anni, fornito un sostegno granitico alla grande opera per eccellenza, il Tav. «È irreversibile» ripetevano il mantra i massimi dirigenti. Così, pure, ha detto il sindaco Piero Fassino. Il rapporto con i dissidenti valsusini è stato sempre conflittuale: l’ex sindaco di Avigliana Carla Mattioli è stata espulsa dal partito nell’estate del 2012 (rea di non aver appoggiato alle elezioni comunali le larghe intese Pd-Pdl, bensì l’attuale sindaco Angelo Patrizio) e alla cacciata ci è andato più volte vicino il presidente della Comunità montana Sandro Plano, No Tav e...