Internazionale

Pechino e il mondo temono una seconda ondata

Pechino e il mondo temono una seconda ondataPechino, in fila per il test sierologico – Ap

Covid Gli occhi del mondo tornano a concentrarsi su un mercato della capitale, da cui è partito un nuovo focolaio epidemico giudicato “preoccupante” dalle autorità. Massima attenzione alla trasparenza. Ma un’inchiesta della Bbc smonta alcune delle accuse mosse da Trump alla gestione cinese

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 16 giugno 2020
Dopo quello di Wuhan, l’attenzione delle autorità cinesi e del mondo torna a concentrarsi su un mercato cinese. Si tratta del mercato alimentare all’ingrosso di Xinfadi, il più grande di Pechino con i suoi 112 ettari per cinque piani di sviluppo nel distretto di Fengtai, periferia sud di Pechino. Fornisce il 90% della frutta e della verdura consumate in città ma vi si commercia anche carne e pesce. Da Xinfadi sarebbe partito il nuovo focolaio di coronavirus che allarma la Cina. Per ora i casi riconducibili al mercato sono 79, registrati dopo oltre centomila tamponi già eseguiti. UNA DELLE PISTE...

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