Internazionale

Pechino rassicura: «Non esagerate, non è una guerra valutaria»

Pechino rassicura: «Non esagerate, non è una guerra valutaria»

Svalutazione dello yuan La Cina svaluta ancora lo yuan ma precisa: «Rendiamo la nostra moneta più orientata al mercato». Plauso del Fmi, nervosi gli Usa

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 13 agosto 2015
Dopo tanti anni di crescita, di critiche internazionali, la Cina sente vicino l’ingresso nel mondo della finanza che conta. Il plauso del Fmi alla sua recente doppia manovra di svalutazione, riapre la partita sull’entrata dello yuan nel paniere delle valute di riserva dei forzieri delle banche centrali (creato nel 1969 contro il pericolo di crisi di liquidità). Significherebbe ottenere due risultati: uno di natura simbolica, entrare nell’ambito dei «grandi» (insieme a dollaro, euro, yen e sterlina). L’altro significherebbe lo status di «economia di mercato»: un passaggio storico. Nel club dei grandi Una specie di «club» che certificherebbe che lo yuan...

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