Visioni
Pelé: «Io e la ginga in area di rigore»
Incontri Il «fenomeno» a Milano - per presentare il film sulla sua carriera - si confessa tra gioie e rimpianti: «La maggiore gioia è stata il 4-1 sull'Italia nella finale del 1971. So che a voi dispiace, ma è così la vita»
Pelè
Incontri Il «fenomeno» a Milano - per presentare il film sulla sua carriera - si confessa tra gioie e rimpianti: «La maggiore gioia è stata il 4-1 sull'Italia nella finale del 1971. So che a voi dispiace, ma è così la vita»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 maggio 2016
Antonello CatacchioMILANO
Tutti lo conoscono. I meno giovani se lo ricordano per averlo visto. Lui è Pelé, venuto a Milano per promuovere il film sulla sua vita di ragazzino povero per poi diventare O Rei. E racconta: «Io ho avuto modo di recitare diretto da John Huston accanto a Sylvester Stallone, Michael Caine, Max Von Sidow. Quando sono venuti da me per propormi un film mi sembravano matti. Un film sulla mia vita? Poi mi hanno mandato la sceneggiatura l’ho letta e mi sono commosso. Si parlava della mia infanzia e della mia famiglia. E della strada che ho fatto per arrivare...