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Penck, bing bang pittorico al di là del Muro

Penck, bing bang pittorico al di là del MuroA.R. Penck, "Adler und Schlange – schwarzer Planet" (Aquila e serpe – pianeta nero), 2013 © 2021, Zurigo, ProLitteris

La mostra di A.R. Penck al Museo Comunale di Mendrisio (Canton Ticino), a cure di Simone Soldini, Ulf Jensen e a Barbara Paltenghi Malacrida Nata nella Ddr anni sessanta, l’opera del pittore scomparso nel 2017 è restituita in tutta l’energica immediatezza del suo linguaggio anno zero: in anticipo su Haring e Basquiat

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 31 ottobre 2021
Giuseppe FrangiMENDRISIO (CANTON TICINO)
L’opera da cui prende avvio la bella mostra di A.R. Penck allestita al Museo Comunale di Mendrisio è un’opera che sgombera subito il campo. Standart, 1969, rappresenta la sagoma sintetica di un uomo in posa similvitruviana. È dipinta in stile graffiti con un segno nero, drastico e semplice, su una tela trattata come un muro. Penck aveva ammesso che l’ispirazione gli era venuta dai disegni visti sulle pareti dei bagni pubblici; in quei prototipi aveva poi immesso l’energia di una primitività contemporanea. Non ci sono riferimenti alla cultura figurativa occidentale, dato che la cortina di ferro, come lui ha testimoniato,...

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