Alias Domenica
Penck, concetto e magia nell’arte del vissuto
Un addio a A. R. Penck, il pittore degli «Standart», morto il 2 maggio scorso Nato a Dresda nel ’39, aveva visto la sua città distrutta dalla guerra. Fra rifiuto dell’immagine e suo riemergere come simbolo primitivo, una poetica densamente tedesca
A. R. Penck, «Standart», 1969
Un addio a A. R. Penck, il pittore degli «Standart», morto il 2 maggio scorso Nato a Dresda nel ’39, aveva visto la sua città distrutta dalla guerra. Fra rifiuto dell’immagine e suo riemergere come simbolo primitivo, una poetica densamente tedesca
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 28 maggio 2017
Rites de passage è intitolata la mostra di A. R. Penck, l’ultima aperta alla Fondazione Maeght Saint Paul (dal 18 marzo) con l’artista ancora in vita: morirà il 2 maggio. Chi lo ha ricordato, ha citato più volte la mostra parigina La mort du temps, del 1996, con le sue parole: «J’ai vu la mort du temps, la disparition du mouvement dans le mouvement, par le mouvement». Al di là della suggestione di un presentimento, il tema del rito, del passaggio, del movimento che conduce all’annullameto del tempo possono considerarsi una chiave di lettura del suo percorso. La tensione tra...