Visioni

Pensieri notturni per gli Suede

Pensieri notturni per gli SuedeSuede

Note sparse Nei novanta rivaleggiavano con i Blur, ora tornano con il nuovo «Night Thoughts»: «È un album militante, la nostra reazione a chi dice che il disco è morto. I giovani ora comprano i vinili»

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 27 gennaio 2016
Capaci di svegliare le coscienze inglesi intorpidite da (troppi) anni di egemonia melodica Smiths, nei primissimi anni ’90 gli Suede, fin dal nome che indica la pelle scamosciata, offrivano un’alternativa, anche stilistica nel senso più letterale, alla flanella di grana grossa del grunge americano, coniugando l’amore per il glam del David Bowie di Alladin Sane, anche nella voce da crooner teatrale di Brett Anderson, ai balletti meccanici e punk dei Killing Joke, eredità dichiarata anche nel penultimo disco Bloodsports che riprende nel titolo un brano della band londinese. Anni di Britpop, copertine di NME, liti a mezzo stampa fra membri...

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