Rubriche

Per chi muore vivo, tutta la terra è tomba

Per chi muore vivo, tutta la terra è tombaSperlonga, nave di Ulisse

Verità nascoste La rubrica settimanale di Sarantis Thanopulos

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 9 gennaio 2016
Seguendo l’autostrada che da Eleusi porta ad Atene, si incontrano sulla sinistra, avendo sulla destra il mare, delle piccole colline e un laghetto. Qui sono morti, in uno scontro agli inizi della guerra fratricida di Peloponneso, i soldati ateniesi a cui Pericle ha reso onore nel suo celeberrimo Epitafios (orazione funebre) tramandatoci da Tucidide. «Degli uomini epifanòn (illustri) – disse Pericle, riferendosi ai caduti – tutta la terra è tomba». Oggi stabilimenti petrolchimici deturpano il luogo di quella morte brillantemente celebrata. Sopravvive alla retorica l’idea dei morti non come ospiti di un pezzo ristretto di terra, ma come patrimonio umano. «Epifanés»,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi