Internazionale
Per i beduini una seconda Nakba
Le proteste Ieri «giorno della rabbia» globale contro le espulsioni nel deserto del Negev. Il Piano Prawer segna la sorte di 45 villaggi palestinesi. Repressione dura contro chi si oppone
Beersheba, la protesta dei beduini ai bordi dell’autostrada – foto reuters
Le proteste Ieri «giorno della rabbia» globale contro le espulsioni nel deserto del Negev. Il Piano Prawer segna la sorte di 45 villaggi palestinesi. Repressione dura contro chi si oppone
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 1 dicembre 2013
Per un giorno il deserto del Naqab (Negev in ebraico) e le sue comunità beduine si ritrovano nelle piazze delle principali città del mondo. Nel «giorno della rabbia» contro il Piano Prawer, ieri, oltre 30 città di tutto il globo hanno manifestato contro l’espulsione e il trasferimento forzato di decine di migliaia di beduini palestinesi residenti in Negev, Sud dello Stato di Israele. Roma, Torino, Seattle, Istanbul, Beirut, Berlino, Melbourne, Londra, tutti in piazza accanto alla Palestina: ieri manifestazioni si sono tenute in tutto il territorio, da Gaza a Ramallah, da Gerusalemme ad Haifa. La repressione delle forze militari israeliane...