Cultura
Per il «camillerese» non c’è dizionario che tenga
Intervista Parla Serge Quadruppani, la «voce» francese dello scrittore siciliano. «Una lingua non è solo un vocabolario e una sintassi, è un modo di vedere il mondo»
Camilleri con il traduttore Quadruppani
Intervista Parla Serge Quadruppani, la «voce» francese dello scrittore siciliano. «Una lingua non è solo un vocabolario e una sintassi, è un modo di vedere il mondo»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 17 luglio 2019
Lo scrittore Serge Quadruppani, voce francese di Andrea Camilleri, tempo fa mi ha raccontato, a Parigi, un aneddoto sulla sua ultima telefonata a Camilleri. «L’ultima volta che ci siamo parlati – ha ricordato – è stato quando l’ho chiamato per dirgli che sono sempre stato fiero di essere il suo traduttore e che lo ero ancor di più dopo che lui si è detto disgustato dalla politica di Salvini di respingimenti delle barche dei migranti. Mi ha risposto con i modi burberi che assumeva davanti a parole lusinghiere: «Quando ci vediamo?». E io: «Presto, spero». E lui: «Non vedo l’ora»....