Cultura

«Nella letteratura non esiste l’obbligo di non offendere»

«Nella letteratura non esiste l’obbligo di non offendere»

Intervista La docente e studiosa di letteratura per l'infanzia Giorgia Grilli (che parteciperà a un incontro sulla censura alla Children's Book Fair di Bologna) parla del caso Roald Dahl. «Siamo alla distopia, a Fahrehneit 451, quando bisognava impararsi a memoria i libri prima che fossero bruciati. Un Dahl sanificato non ha più la forza poetica che scaturisce proprio da quella sua forma di irriverenza». Interviene anche la scrittrice e illustratrice Beatrice Alemagna: «Toccare le parole di un grande autore significa cambiare l’essenza dei suoi testi, è un atto pericoloso, irrispettoso e altamente allarmante»:

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 22 febbraio 2023
A Bologna Children’s Book (che si terrà dal 6 al 9 marzo) fra i vari temi che aleggeranno ci sarà anche quello della censura nei libri per l’infanzia (martedì 7, alle 10.30), in un simposio che vede il confronto di diversi specialisti provenienti da più paesi – si va dal Portogallo al Giappone. Ci sarà anche una relatrice della Penguin Random House e sarà interessante sentire cosa dirà a proposito delle parole scomode epurate dai testi di Roald Dahl. Al tavolo, per l’Italia, siederà Giorgia Grilli, docente, pedagogista, esperta del settore (fra i suoi saggi, Di cosa parlano i libri...

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