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Per la sinistra il 4 marzo segna più la fine che l’inizio di un processo

Per la sinistra il 4 marzo segna più la fine che l’inizio di un processoOperazioni di voto a Firenze – Aleandro Biagianti

Dopo il voto Se gli operai di Taranto o del Sulcis votano in massa i 5Stelle mentre al Nord la Lega sfondava anche nei punti forti del sindacato, non è solo la promessa di un reddito

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 14 marzo 2018
È proprio vero che Dio (o Giove nella versione pagana) acceca chi vuole perdere. Il responso del 4 marzo è stato spietato con la sinistra. Non era inatteso, anche se non in queste proporzioni. Un’aggravante per chi non ha saputo leggere i processi in atto da diverso tempo. La prova controfattuale non c’è ma potrebbe venire in soccorso il buon senso: se alla sinistra del Pd si fosse costruita una sola lista, unitaria seppur con differenze, si sarebbe almeno evitato di disperdere qualche centinaia di migliaia di voti. Forse si sarebbe dato un segnale di inversione di tendenza avverso alla...

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