Cultura
Per Laura Fusconi gli anni Novanta sono una favola nera
Scrittrici italiane Per Nottetempo il romanzo «I giorni lunghissimi della nostra infanzia», una raffinata narrazione composta da tre capitoli-storie che anticipa emotivamente il futuro di Susanna, Annalia e Matteo, giovani vite disperse nella provincia di Piacenza
Antony Gormley, Lost Horizon I, 2008. Royal Academy of Arts, London
Scrittrici italiane Per Nottetempo il romanzo «I giorni lunghissimi della nostra infanzia», una raffinata narrazione composta da tre capitoli-storie che anticipa emotivamente il futuro di Susanna, Annalia e Matteo, giovani vite disperse nella provincia di Piacenza
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 1 luglio 2022
Gli anni Novanta del Novecento, in quanto ancora sostanzialmente analogici sono stati probabilmente l’ultimo istante in cui era possibile sentire addosso il trascorrere del tempo, e tanto più era possibile sentirlo nell’infanzia. Passato dunque il tempo dell’infanzia con le foto in bianco e nero, quella stagione anticipa analogicamente quello che oggi si definisce nel mondo digitale come metaverso, ovvero una rete di mondi capace di espandersi dando così forma a multiple identità. L’INFANZIA DEGLI ANNI NOVANTA assumeva nelle sue giornate questa medesima forma di espansione, seppure analogicamente, fatta di alterne pause sentimentalmente eterne e improvvise accelerazioni. Di volta in volta...