Economia
Per ora niente procedura d’infrazione, ma la Ue attende la «manovrina»
Bruxelles Il commissario Moscovici conferma: i conti vanno corretti dello 0,2%. L’Italia resta il Paese che cresce meno, l’unico sotto l’1% del Pil. Debito in aumento
Il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker
Bruxelles Il commissario Moscovici conferma: i conti vanno corretti dello 0,2%. L’Italia resta il Paese che cresce meno, l’unico sotto l’1% del Pil. Debito in aumento
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 14 febbraio 2017
Nessun «ultimatum» dalla Ue, ma l’Italia è attesa al varco della manovrina di aggiustamento: la Commissione infatti, presentando le previsioni economiche d’inverno, ha spiegato di aver «annotato positivamente l’impegno preso pubblicamente dal governo» italiano «di adottare misure di bilancio valevoli nel complesso per lo 0,2% del Pil entro aprile 2017». Nessuno sconto, insomma, anche se sono in corso «discussioni» in un clima «molto costruttivo e positivo» con il governo, «e in particolare con Pier Carlo Padoan», fanno sapere da Bruxelles. DATI NON ENTUSIASMANTI per il nostro Paese, soprattutto sul debito, ma Bruxelles è preoccupata più in generale dall’«incertezza politica» di...