Italia
«Per ora provvedimenti provvisori, ma i trasporti vanno ripensati»
Mobilità «Sarà utile favorire, quando le distanze lo consentono, modalità alternative come le due ruote. Non deve passare il rilancio della mobilità in automobile», intervista ad Angelo Tartaglia, già professore di Fisica al Politecnico di Torino e da anni impegnato nell’applicazione della logica dei sistemi ai problemi trasportistici
La popolare linea Roma Giardinetti ; in basso il professore Angelo Tartaglia – Ap
Mobilità «Sarà utile favorire, quando le distanze lo consentono, modalità alternative come le due ruote. Non deve passare il rilancio della mobilità in automobile», intervista ad Angelo Tartaglia, già professore di Fisica al Politecnico di Torino e da anni impegnato nell’applicazione della logica dei sistemi ai problemi trasportistici
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 5 maggio 2020
Mauro RavarinoTORINO
«Le politiche dei trasporti sono state orientate come nella sanità a ciò che è redditizio, nel mito della privatizzazione». Lo sostiene Angelo Tartaglia, già professore di Fisica al Politecnico di Torino e da anni impegnato nell’applicazione della logica dei sistemi ai problemi trasportistici. Con l’inizio della Fase 2 si pone il problema della mobilità urbana, come si può organizzare un modello adeguato all’esigenza di distanziamento? Un discorso sostanziale e durevole sulla mobilità urbana richiede un ripensamento delle città: i provvedimenti che si possono prendere ora, in uscita dalla fase acuta, non possono che essere provvisori, perché la mobilità interna è...