Internazionale
Per preservare la stabilità Pechino estende i diritti dei lavoratori migranti
Cina Il crollo degli ordini dall'estero sta colpendo duramente le piccole e medie imprese cinesi, quelle che assorbono l'80% della forza lavoro
Un lavoratore migrante alla stazione di Pechino – Ap
Cina Il crollo degli ordini dall'estero sta colpendo duramente le piccole e medie imprese cinesi, quelle che assorbono l'80% della forza lavoro
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 30 aprile 2020
Le immagini in arrivo dalla provincia del Guangdong non lasciano spazio a dubbi: a poche settimane dalla rimozione del lockdown, l’economia cinese stenta a ripartire. Chi era tornato nel cuore industriale del paese in cerca di lavoro si appresta a fare le valige e a compiere il viaggio inverso. Nella città d’origine probabilmente non troverà opportunità migliori, ma la vita da migranti nella provincia culla del manifatturiero cinese ha costi insostenibili in tempi di contrazione economica, la prima sperimentata dal gigante asiatico negli ultimi quarant’anni. Come altrove, anche in Cina, sono soprattutto le classi disagiate a pagare il prezzo della...