Internazionale

Per raccogliere le olive in Palestina ci vuole coraggio

Per raccogliere le olive in Palestina ci vuole coraggio

Cisgiordania occupata In molti villaggi la più tradizionale delle attività economiche familiari è una impresa: in aumento vertiginoso gli attacchi dei coloni israeliani. Alberi sradicati, contadini feriti.

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 27 ottobre 2021
Michele GiorgioBURIN (NABLUS)
Bashar Eid è un agricoltore tra i più noti di Burin. Nel villaggio quando chiedi di lui ti rispondono: «Bashar? Quello alto?». Il suo metro e novanta non passa inosservato, così come la bassa statura della moglie quando sono insieme. Strutture fisiche e taglie diverse, eppure ben assemblate quando sono entrambi al lavoro, come in questi giorni di raccolta delle olive, un appuntamento annuale in Cisgiordania, e non solo, che coinvolge decine di migliaia di persone, famiglie intere, scolaresche, chi vive in città e chi nei villaggi, giovani e anziani, tutti pronti a rinnovare una tradizione che è parte dell’identità...

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