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Per un cessate il fuoco non solo temporaneo
In piazza per la pace e contro Putin, consapevoli che non si pone fine a questa guerra con l’invio di armi da parte dei governi (incluso il nostro), e prima con l’espansione della Nato
In piazza per la pace e contro Putin, consapevoli che non si pone fine a questa guerra con l’invio di armi da parte dei governi (incluso il nostro), e prima con l’espansione della Nato
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 4 marzo 2022
Domani a Roma migliaia di persone scenderanno in piazza per il “cessate il fuoco” in Ucraina e non solo temporaneo: sarà una grande manifestazione contro la guerra e per ribadire le ragioni di una soluzione negoziata e condivisa. Consapevoli che questa guerra non si fermerà con le armi, ma facendole tacere. Non si bloccherà mostrando i muscoli, ma percorrendo le vie del dialogo e del confronto; non si arginerà con il riarmo, ma con il disarmo. L’aggressione e l’invasione russa dell’Ucraina hanno sollevato proteste in tutto il mondo: migliaia di pacifisti russi sono in carcere; in tantissimi paesi si sta...