Internazionale
Per una «Cina bella», Pechino riscuote le tasse ambientali
La nuova era cinese Migliaia di imprese cominciano a pagare, come stabilito dalla legge anti-inquinamento. La capitale è da tempo impegnata in una lotta contro l’emissione dei veicoli a motore
Due ragazzi in maschera di fronte alla statua di Mao Zedong in un’università di Shanghai – Reuters
La nuova era cinese Migliaia di imprese cominciano a pagare, come stabilito dalla legge anti-inquinamento. La capitale è da tempo impegnata in una lotta contro l’emissione dei veicoli a motore
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 5 marzo 2018
Cina e inquinamento: una sorta di refrain, di ritornello che ha accompagnato per molti anni le cronache giornalistiche sul gigante asiatico. Non solo articoli, ricerche e studi, perché la maggioranza delle persone straniere che hanno deciso di abbandonare la Cina negli ultimi anni, ha sempre messo ai primi posti tra le cause dell’addio proprio la pessima qualità dell’aria delle città cinesi. Analogamente i cinesi, anno dopo anno, specie gli abitanti di zone fortemente inquinate, hanno alzato la voce, portando la questione al primo posto dell’ agenda politica. È INNEGABILE – infatti – che la Cina dei primi anni Duemila abbia...