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Per una occupazione «sociale» delle fabbriche

Per una occupazione «sociale» delle fabbricheFiat Mirafiori – Emblema

L'articolo C’è un ripensamento radicale del nostro futuro su cui tutti devono cimentarsi nel concreto delle situazioni, ognuna diversa dall’altra. Una fabbrica occupata, un Municipio occupato, molte aziende presidiate potrebbero diventare la sede di questi ripensamenti, meglio di tanti inefficienti uffici studi

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 24 ottobre 2014
Occupazione delle fabbriche, come ha prospettato il segretario della Fiom? La manifestazione del 25 ottobre potrebbe rilanciarla. Sarebbe una risposta forte a una politica senza soluzioni credibili per l’occupazione, soprattutto quella delle aziende in crisi. Ma gli impianti occupati potrebbero diventare anche un punto di riferimento per le tante forze disperse nei territori che si oppongono alla devastazione di occupazione, redditi, ambiente, scuola, beni comuni, servizi pubblici, convivenza civile; di tutte le cose sottoposte all’attacco dei vincoli europei e del Governi Renzi. D’altronde, la crisi di molte imprese medio-grandi è il frutto di quegli investimenti esteri che per il Governo...

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