Cultura
Per un’architettura mobile come nuvola
LUOGHI URBANI Percorso di letture sulle esperienze più radicali per «curare» i nostri spazi. La pandemia ha mostrato le concezioni erronee con cui sono stati immaginati gli ambienti abitativi .
Constant, «New Babylon» (1956-1974)
LUOGHI URBANI Percorso di letture sulle esperienze più radicali per «curare» i nostri spazi. La pandemia ha mostrato le concezioni erronee con cui sono stati immaginati gli ambienti abitativi .
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 11 giugno 2020
Mai come adesso la città è sotto accusa. Ha mostrato tutte le sue criticità nei giorni della pandemia. Architetti e urbanisti ne denunciano ogni volta l’obsolescenza degli alloggi e degli aggregati urbani, l’insufficienza degli spazi pubblici, l’inadeguata funzionalità dell’edilizia sociale, la superata organizzazione dei luoghi del lavoro. Insomma buona parte di ciò che compone l’ambiente che abitiamo che è poi la conseguenza dell’applicazione delle loro discipline. Pensare il futuro non è semplice ed è ancora più difficile per chi sta all’interno del sistema che muove lo sviluppo urbano e ne asseconda gli interessi mercantili, ma si sente comunque in dovere...