Per un’etica antifascista, cent’anni dopo Matteotti
Cultura

Per un’etica antifascista, cent’anni dopo Matteotti

Saggi Nell'anno dell'anniversario dalla morte del deputato del Partito Socialista Unitario esce «10 giugno 1924, il fascismo uccide la democrazia», un antologia di scritti edita da Menabò
Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 3 ottobre 2024
Cent’anni dopo nessuno può dire che il Ventennio sia stato quella «malattia» di cui ha parlato Benedetto Croce, in termini autoassolutori per sé e la sua classe. Il fascismo squadrista e poi il fascismo regime svelano l’assoluta compatibilità con il capitalismo. In questo senso è quella «autobiografia della nazione», un regime reazionario di massa capace di convincere e attivare anche ampi settori popolari, nell’elaborazione che Piero Gobetti ebbe modo di formulare in presa diretta, nel vivo della sconfitta storica del movimento operaio di fronte a quel «sovversivismo delle classi dirigenti» che denunciò Antonio Gramsci. «Cento anni dopo l’assassinio di Matteotti...

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