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Perché Erri De Luca deve essere assolto
Sul caso no Tav Lo scrittore ha espresso in un'intervista la sua libera opinione: che si può non condividere, ma è un diritto tutelato dalla Costituzione. E nessuno può dimostrare l’accusa di «istigazione a delinquere», il legame tra quel pensiero e le azioni degli attivisti
Lo scrittore Erri De Luca (a destra) con lo storico leader dei No Tav, Alberto Perino
Sul caso no Tav Lo scrittore ha espresso in un'intervista la sua libera opinione: che si può non condividere, ma è un diritto tutelato dalla Costituzione. E nessuno può dimostrare l’accusa di «istigazione a delinquere», il legame tra quel pensiero e le azioni degli attivisti
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 17 gennaio 2015
Il 28 gennaio avrà inizio il processo a Erri De Luca, imputato di aver pubblicamente istigato a delinquere, inducendo al danneggiamento di cose, incitando a violare i divieti di accesso in aree di interesse strategico e militare. L’incriminazione è conseguenza di una intervista rilasciata al quotidiano Huffington post dove lo scrittore partenopeo ha espresso la sua “ruvida” opinione sulla vicenda della costruzione della Tav in Val di Susa. Senza mezzi termini ha sostenuto che la Tav dovesse essere “sabotata”, mentre le cesoie fossero “utili a tagliare le reti”. La domanda veniva posta con riferimento specifico all’arresto di due ragazzi, ma...