Alias Domenica
Perché i Romani misero la malinconia sugli altari
antropologia Da Ippocrate a Ovidio, dalla melancholia all’atra bilis, il mal di vivere in Grecia e a Roma: un saggio di Donatella Puliga tra semantica, antropologia e psicologia. «La depressione è una dea», il Mulino
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antropologia Da Ippocrate a Ovidio, dalla melancholia all’atra bilis, il mal di vivere in Grecia e a Roma: un saggio di Donatella Puliga tra semantica, antropologia e psicologia. «La depressione è una dea», il Mulino
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 21 gennaio 2018Edizione 21.01.2018
«Non c’è nulla di nuovo sotto il sole», dice il biblico Qohelet. Questo vale anche per quello che nell’epoca moderna – specialmente dopo il fortunato libro di Giuseppe Berto – siamo avvezzi a chiamare ‘il male oscuro’. Lo dimostra, in un intrigante saggio intitolato La depressione è una dea I Romani e il male oscuro (il Mulino «Antropologia del mondo antico», pp. 248, € 20,00), Donatella Puliga, classicista dell’Università di Siena. L’indagine si focalizza sulle manifestazioni del mal di vivere nell’antichità greca e, soprattutto, romana, ma la depressione è antica quanto l’uomo. Si sarebbe potuto citare a questo proposito il...